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La partecipazione al concorso Uso & Riuso, affrontando la problematica dei rifiuti e del loro possibile riciclaggio, oggi molto attuale e impellente, permette un'esperienza conoscitiva multidisciplinare, dalla conoscenza e classificazione dei vari rifiuti, dai sopralluoghi nelle discariche agli svariati modi per recuperare le materie utili.



Per gli alunni è stata un'importante occasione per approfondire tematiche proposte dagli insegnanti sul concetto di sviluppo sostenibile e di inquinamento dell'ambiente con le gravi ricadute sul corpo umano.

attraverso i percorsi messi in atto, i ragazzi hanno avuto l'opportunità di conoscere il loro quartiere dal punto di vista ambientale, scoprendo punti di forza e di debolezza della raccolta dei rifiuti, sentendosi protagonisti di un lavoro sul territorio di appartenenza.

Il lavoro di ricerca-azione con i luoghi da fotografare, le interviste ai genitori, ai nonni, ai commercianti ed alle istituzioni è stata la migliore e più efficace lezione dalla quale attingere per una maggiore consapevolezza, volta al cambiamento dei comportamenti che vada nella direzione di una migliore tutela e conservazione del proprio ambiente e, di conseguenza, della propria salute.



La scelta di ricostruire, con materiali riciclati, lo scheletro di un compagno diversamente abile ha ampliato le finalità del progetto ad una concreta e partecipata integrazione, attraverso un lavoro di coinvolgimento degli alunni in tutte le fase, dall'ideazione alla pianificazione, dalla ricerca dei materiali alla realizzazione, osso per osso, chiudendo il cerchio di una riflessione sul ciclo dei rifiuti di materiali pesanti che, abbandonati, inquinano l'ambiente (aria, suolo, acqua) e provocano danni irreparabili al nostro corpo.



Lo scheletro "rifiutato" vuole avere una doppia valenza, è lo scheletro realizzato con i rifiuti ma è anche lo scheletro che rifiutiamo perché potrebbe essere, in realtà, il nostro scheletro danneggiato da ciò che mangiamo e che respiriamo.

Esso ha anche il significato di un compagno diversamente abile, "rifiutato" e poi pienamente "recuperato".

Storia di uno scheletro rifiutato

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